Erano giorni in cui si sentiva stanca e stressata. Nessun malessere. Solo le mille piccole sollecitazioni quotidiane a cui prestare attenzione e cura. Il lavoro sempre uguale e tiratissimo. La casa da mandare avanti. Una figlia che guardava sbocciare come una farfalla, ma ancora in bilico tra la ragazzina e la nuova donna matura e indipendente.
Certe sere rientrava, sfilava le scarpe e si stendeva sul letto a raccogliere forze e pensieri prima di preparare la cena. Spesso nei we si distraeva con camminate in collina ed amici, ma a volte sentiva di aver bisogno di qualcosa di nuovo e diverso, per recuperare energie che sembravano affievolirsi nella routine.
Mentre contrastava questo senso di spossatezza, arrivarono su WhatsApp una foto e due parole: “Vado. Vieni?”. Guardò la foto. Era la stanza sul mare, un luogo che conosceva bene. Fu assalita dai ricordi e dalle emozioni che la legavano a quella camera. Il rumore delle onde sulla battigia di sassi, il profumo del mare e della buganvillea nel giardino, i rintocchi del campanile ogni quarto d’ora, e quanti ne aveva sentiti nelle notti d’estate. Per qualche istante rimase rapita dalla dolcezza di quei ricordi, ma prima di rispondere tornò in sé e scrisse soltanto: “il silenzio, il rumore del mare, i profumi del golfo sono le uniche cose di cui avrei bisogno, e mi tentano molto.”
Dopo pochi secondi lesse la risposta: “Vado per quello. Se vieni, aggiungerei solo una graziosa cena di pesce”.
Lui era così. Aveva bisogno di silenzi di fronte al mare. Era premuroso e gentile. Attratto da lei, ma mai inopportuno. Era stata la sua educazione, che gli impediva di lasciarsi vincere dal desiderio, ad averla sedotta mentre prendeva sonno in quella stanza. Ma ora si sentiva certa di non voler altro che ritemprarsi da giorni tutti uguali, e che il sole e l’orizzonte del mare erano tutto ciò che desiderava. E in fondo non era più sicura di avere ancora un appeal su di lui. L’invito non era sufficiente a dimostrarlo. Sapeva che lui apprezzava la sua compagnia, perché lei si accorgeva di quando i suoi pensieri si allontanavano al largo, nel mare agitato, e lo lasciava andare, certa che sarebbe tornato. Si stendeva sul telo in costume, e dopo un po’ sentiva il suo sguardo. Allora comprendeva di poterlo riportare da lei, da qualunque posto fosse finito coi suoi pensieri, semplicemente restando stesa a prendere il sole. Non sapeva se sarebbe stato ancora così, e in fondo non sembrava importarle. La tentazione era il mare, non il resto.
13 maggio 2019