Rifugi
A volte si assentava ed entrava nel suo mondo interiore, agli altri sconosciuto e inaccessibile.
Vi si rifugiava in totale libertà e mistero.
In esso dava spazio al dolore, o al calore di ricordi che nessuno conosceva.
Assorbiva le parole di un libro con particolare intensità.
Nel silenzio e nella solitudine cercava quel pensiero dalla forza sufficiente per tornare alla vita.
Giorgio, 23 gennaio 2014 (ore 23:23)
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