martedì 3 dicembre 2024

Ultima dichiarazione di voto sul referendum

Poi rispetterò il silenzio elettorale

Ultima dichiarazione di voto sul referendum
Questa è la mia ultima riflessione sul referendum. Poi rispetterò il silenzio elettorale, anche se so bene che saremo in pochi. Sono pensieri di carattere generale, che ho avuto già occasione di esprimere, ma credo sia utile ribadire.
Comunque la pensiate, spero che lo facciate per il bene dell'Italia, come ho cercato di fare io. Buon voto a tutti.

Un popolo che perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione. Anziché comprendere che solo la politica le salverà, le masse che perdono le loro conquiste e si sentono sempre più sospinte verso la precarietà e l'incertezza del futuro, o si astengono dal voto o riversano il loro rancore a sostegno di movimenti di protesta verso il sistema, senza capire che questi movimenti, non offrendo soluzioni, diventeranno presto sistema essi stessi.
Nessuno, privo di ingenti rendite finanziarie, potrà salvarsi da solo illudendosi di potersi isolare.
La salvezza non potrà essere che collettiva. È per questo che la politica diventa necessaria e indispensabile. Quella vera, si intende. La politica che è partecipazione, discussione, analisi dell'esistente, delle sue positività e delle correzioni da effettuare; confronto di idee, individuazione di nuovi orizzonti e nuovi ideali; fiducia, entusiasmo e scelta delle nuove persone per perseguirli.
Il Partito Democratico è nato per questo. Per la sua natura di partito riformista deve porre ogni sforzo nel rielaborare un pensiero nuovo, che dia un significato alla politica come nuovo modo di stare insieme e di far valere l'interesse generale, tornando a far risentire gli uomini liberi e padroni del proprio destino.
Giorgio Alessandrini

#IoVotoSi

2 dicembre 2016

Visualizzazioni: 2428
Inserisci un commento
Commento
Nickname
Voto
Nessuno 1 2 3 4 5
Codice di controllo
Digita il codice di controllo
Digita il codice di controllo
Pagine correlate
  • Basta un Sì
    Le ragioni del mio Sì
    Le più diffuse ragioni del No alla riforma costituzionale: 1. Così mandiamo a casa Renzi (incommentabile; è una riforma costituzionale, non il risiko); 2. Il parlamento è illegittimo (falso, vedi la sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale); 3
    Pubblicata il:22/11/2016
    Commenti
    0
  • I sondaggi danno in testa il NO al referendum
    Potremmo vedere tornare i vecchi PRI, PLI, PSI, PSDI, MSI
    Dai sondaggi sembra avanti il NO al referendum. Potrebbe essere divertente...
    Pubblicata il:18/11/2016
    Commenti
    0
  • Il "Porcellum" è incostituzionale
    La sentenza della Corte Costituzionale
    Finalmente la Corte Costituziona stabilisce la incostituzionalità delle "liste bloccate" - Sentenza 1-2014
    Pubblicata il:14/01/2014
    Commenti
    0
  • La litania del Parlamento illegittimo
    Ecco cosa dice il testo della sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale
    Parlamento illegittimo? Ecco cosa dice il testo della sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale: "È pertanto fuori di ogni ragionevole dubbio – è appena il caso di ribadirlo – che nessuna incidenza è in grado di spiegare ...
    Pubblicata il:21/11/2016
    Commenti
    0
  • Misteri e certezze
    Giudizio della Corte sull'italicum
    Misteri: 1) perché la Corte Costituzionale non si è preparata in anticipo per il giudizio sull'Italicum, e fissa l'udienza addirittura al 24 gennaio? 2) Visto il probabile giudizio negativo, perchè il parlamento intanto non si può portare avanti e
    Pubblicata il:07/12/2016
    Commenti
    0
  • Partito Democratico: un pensiero nuovo per questo Paese
    Un popolo che perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione.
    Il ceto medio, che si è espanso nella seconda metà del secolo dando linfa alla democrazia del confronto, nel mondo globalizzato si va impoverendo. Le sue opportunità, le sue speranze e le sue conquiste sociali si vanno sempre più assottigliando..
    Pubblicata il:08/10/2016
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Un popolo che perde la speranza
    Quando un popolo perde la speranza, si nutre di rabbia credendola ragione.
    Pubblicata il:02/05/2014
    Commenti
    0
  • Verso il referendum
    Affronto quindi questo passaggio fondamentale del mio paese guardando a me stesso
    Sta per concludersi un anno difficile. Per molti, anche a noi vicini, un anno di perdite e cambiamenti individuali che hanno visto scomparire i punti di riferimento delle loro vite...
    Pubblicata il:14/11/2016
    Commenti
    0

Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +