Renzi e i popcorn

Che strategia è stare seduti coi popcorn e aspettare che Lega-5stelle falliscano?
Essere poi scelti come il minore dei mali? I meno peggio?
Strategia perdente, e da perdenti.
Ci si deve far scegliere per convinzione. Per adesione ad una visione. Se no non dura.

12 maggio 2018

Commenti

- 15/05/2018 12:55:42 Giulio Dice
- Come scrivi ‘il carisma del leader di turno illude nel breve (del resto rientra nella categoria del mito) ma non porta lontano’, se poi fai errori, non ascolti e neppure fai autocritica hai 2 opzioni: ti imponi forzando o sei destinato a scomparire. Inoltre non confonderei il cosiddetto ‘renzismo’ col solo leaderismo. Tanto per fare un esempio arcinoto, Luther King aveva carisma da vendere ed era un leader coi fiocchi, non li utilizzò per sè ma li mise al servizio degli altri e ha cambiato la storia
- - - 15/05/2018 12:56:25 Giorgio Dice
    - Hai ragione. Siamo talmente abituati ai leader ‘de noantri’ che gli diamo anche un appellativo che, a guardare la storia, non gli compete. A riassumere, i veri leader che cambiano la storia sono quelli che offrono una visione del mondo che coinvolge le masse.
- 15/05/2018 12:52:44 Mariella Dice
- pienamente d''accordo
- 15/05/2018 12:50:49 Enrico Dice
- Non potevi essere più chiaro e condivisibile
- 15/05/2018 12:39:55 Bernardo Dice
- Non sono per nulla d''accordo. Ma ce lo diremo. Siamo diventati piccoli e molto fragili. È il momento di ragionare con tutto ciò che crede d''essere sinistra. La nostra rifondazione sta nel praticare la coerenza. Quello che è stato fatto in questi giorni ha questa cifra, è sobrio come chi accetta la sconfitta e ricostruisce su questa.
- - - 15/05/2018 12:41:26 Giorgio Dice
    - Non credo di aver detto una cosa in contraddizione con quello che dici. Affermo però che il primo passo per riacquistare il consenso è quello di porsi come obiettivo un partito che abbia una visione della società che rappresenti un modello da inseguire per tutti. E soprattutto per chi è più debole. Stare ad aspettare che sbaglino gli altri non convince me che sono del PD, figuriamoci gli altri.
- 15/05/2018 12:31:47 Bruno Dice
- Ha fatto troppi errori ed ha tradito le aspettative di cambiamento che lo avevano portato a stravincere sia primarie che europee . Chi lo ha votato voleva si la rottamazione di una oligarchia e classe dirigente vecchia e non più all''altezza, ma non con la bieca sostituzione con un''altra oligarchia di amici del nuovo. Ma il suo ego smisurato lo porterà a fare ancora disastri
- - - 15/05/2018 12:33:10 Giorgio Dice
    - Non si tratta però solo di Renzi. È la politica del leaderismo che segna il passo. Ci accorgiamo negli anni che le ideologie e le visioni di una società da migliorare sono essenziali e non possono essere slegate dall’azione quotididiana. E il carisma del leader di turno, si chiami Berlusconi, Renzi o Di Maio, illude nel breve termine ma non porta lontano.

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Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

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