Percorsi silenziosi
Scopriva sé stesso allontanandosi dal quotidiano per seguire il suo istinto lungo vie inesplorate. A volte lo conducevano in luoghi in cui il cuore non era mai stato. Dove le emozioni lo impregnavano e attraversavano come l'acqua le spugne, portandogli via il sangue e aprendo voragini di dolore che il tempo non riusciva a colmare.
Ecco, quella da cui stava tornando era una di queste dimensioni di sé. Là, dove girato l'angolo di una via nebbiosa e buia, improvvisamente il viso di lei diventava un raggio di luce e le sue labbra un rifugio caldo e accogliente.
28 dicembre 2016
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