Esperienze

Questa notte ritardo al mio appuntamento con le ore del silenzio.
Un silenzio che simula quiete
ed invece è tuono, e pioggia scrosciante, e vento, e tempesta.
Ritardo e mi addentro in un piccolo anfratto
illuminato dalla fioca luce dei tuoi occhi,
una fiammella che asciuga e riscalda.
Ritardo per pensare parole.
Parole che usi per tenermi lontano e ad un tempo sentirmi vicino,
per colmare un'assenza, avvertire un calore.
Dunque, non sguardi o voci sommesse,
né sorrisi o abbracci sentiti; né tantomeno carezze.
Solo distanza. Distanza sofferta da colmare così.
Forse hai paura di me, o sono troppo invadente.
Io sono così. E' una somma di giorni. Un totale di ore.
Le mille miserie e le grandi amarezze hanno ucciso il bambino.
Del suo incanto rimane il ricordo, e serpeggia nel cuore un sottile dolore.
Nei momenti più bui si trasforma in furore.
E' polvere d'oro, e si adagia nel cuore di chi versa il suo sangue
ma non smette di amare, nè di cercare.
Difficile dire cosa si prova a trovare perle in un cuore di strega.
E' un'ansia, un affanno, un tempo che sfugge.
Una sete di occhi, di voce, di pace e abbandono.
So che lo avverti. Lo sento nel tuo respiro.
Mentre scrivo, respira col mio.

Giorgio Alessandrini