Tornava, di tanto in tanto. Di notte, senza preavviso. Entrava in sogni senza trama. Dopo tanti anni aveva ancora occhi da cerbiatto e un sorriso che illuminava il cuore. Un miracolo dei sogni.
Si guardavano negli occhi e si parlavano. La ascoltava rapito.
La mattina dopo era come se si fossero incontrati casualmente e si sentiva ancora, per qualche breve istante, il ragazzo di allora.
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Giorgio, 20 ottobre 2013.