Notti
.
Avvolti nel buio silente,
sfiniti
si volgono al varco che apri imperiosa
ogni notte, vincendo le ultime forze.
Vorrei chiamar vano il palpito greve
del sordo dolore, ma ora gonfia le vele
verso oceani profondi e io, vivo,
mi immergo nell’onda.
Sciolto dai lacci del giorno, grondante
il mio cuore risposa l’anima tua,
in un canto di sogni e memorie.
Non ci fosse domani,
questa notte sarebbe riposo.
Finalmente il silenzio coprirebbe l’orrore
e le tenebre il sangue di vite tagliate.
Non ci fosse domani,
questo mare non sarebbe in tempesta.
La luce del faro svanisce alla mente
assopita. Brandelli di vele
sugli scogli affiorano all’alba.
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Giorgio, 1995