martedì 3 dicembre 2024

Il campo largo? Va arato, prima di seminare

A ottobre si rivolta il terreno e si estirpano i residui inutili

Il campo largo? Va arato, prima di seminare
Siete noiosi. Inconcludenti. Piccini. Miserabili. Non dite nulla di interessante, coinvolgente, emozionante. Ripetete a macchinetta slogan logori e insapori, spesso contradditori. Cercate voti di nicchia per rubarvi lo zerovirgola, senza la minima parvenza di un afflato che lasci intravedere un orizzonte a cui volgere uno sguardo di attenzione. 

La paura vi attanaglia e paralizza. Non sapete più cosa fare, cosa dire. Non sapete a chi parlare, terrorizzati dal timore di perdere quel poco che avete e che vi consente di sopravvivere così come siete. Parassiti. 

Vi siete protetti con leggi elettorali che vi tengano in vita lo stesso, indipendentemente da quanti votino. Ma è un accanimento terapeutico. Perché non avete più nessuno slancio vitale, un battito che accenda un’emozione e una speranza, un sogno che infiammi le moltitudini sfibrate e deluse dal nulla che ormai siete. 

Avremmo bisogno di aquile che si innalzino verso le vette a guardare orizzonti e mete lontane, per seguirne la direzione. E invece vi osserviamo attoniti strisciare e scomparire dietro i battiscopa. 

Sono stanco di guardarvi. Di ascoltarvi. Sono stanco di illudermi di avere suggerimenti da proporvi. Perché siete sordi, oltre che ciechi. E presuntuosi. Il paese non ha bisogno delle vostre stupide ripicche ed invidie. Non ha bisogno di voi. Non servite a nulla. Non servite più. 

In Europa, in Italia, milioni di persone soffrono le conseguenze di un neoliberismo globalizzato che ne depaupera le disponibilità economiche e le sicurezze per il futuro, concentrandole nelle ristrette mani di pochissimi che hanno più di tutto quello che si possa immaginare e desiderare. 

Le differenze fiscali a parità di reddito raccontano un paese e un continente incomprensibilmente ingiusto. Richiederebbero una rivoluzione netta e decisa. Una proposta di riforma. Una visione. 

Dove siete. Di che diavolo parlate. Siete inascoltabili. E infatti non vi si sente.

____________________________________________
Giorgio Alessandrini, 2 ottobre 2024

Visualizzazioni: 320
Inserisci un commento
Commento
Nickname
Voto
Nessuno 1 2 3 4 5
Codice di controllo
Digita il codice di controllo
Digita il codice di controllo
Pagine correlate
  • “Ceti medi di tutto il mondo, unitevi!”
    Commento al Rapporto Oxfam 2023 sulla distribuzione della ricchezza
    Nel 1987 Margaret Thatcher affermò che «non esiste la società. Esistono gli individui, uomini e donne, e le famiglie». Una delle più grandi farneticazioni del ventesimo secolo. Che rispecchiava però la tendenza da parte del capitale, negli anni 80,
    Pubblicata il:02/02/2024
    Commenti
    0
  • Anastasio, il penultimo dei Mohicani..
    L'imbarazzante mail di Claudio Anastasio
    Il discorso alla Camera di Mussolini del 3 gennaio del 1925 è considerato dagli storici l'inizio della dittatura fascista.
    Pubblicata il:14/03/2023
    Commenti
    0
  • Il nuovo feudalesimo
    Mail alla Segretaria del Partito Democratico
    Quindi, Elly, che Italia ed Europa vogliamo? Che ce ne facciamo di una società in cui la ricchezza prodotta non viene equamente ripartita? È questa la intollerabile realtà che difendiamo?
    Pubblicata il:24/08/2023
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Il Premier "eletto dal popolo"
    La riforma istituzionale proposta da Meloni
    Il disegno di legge costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri è un guazzabuglio da cestinare immediatamente
    Pubblicata il:10/11/2023
    Voto
    5
    Commenti
    2
  • Incontro con Pier Luigi Bersani - Il  video
    Bersani: 1. “penso ad un’azione dimostrativa forte e clamorosa dei lavoratori dipendenti e pensionati, che chiedano l’abolizione della ritenuta fiscale alla fonte” 2. “Le disuguaglianze si creano con la segmentazione della società. Lo scopo della d
    Pubblicata il:26/04/2024
    Commenti
    0
  • Incontro con Pierluigi Bersani
    Le disuguaglianze economiche e fiscali in Italia
    Disuguaglianze economiche e fiscali nell'era del neoliberismo e della globalizzazione
    Pubblicata il:28/03/2024
    Commenti
    0
  • Irpef, chi paga davvero le tasse
    Per ognuno che versa un euro, due non pagano niente
    Quotidianamente ormai, i giornali italiani segnalano le gravi disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza e l’iniquità del carico fiscale.
    Pubblicata il:16/01/2024
    Commenti
    0
  • La beffa per i lavoratori dipendenti e pensionati
    La riforma fiscale del governo Draghi e invece l’equità.
    Il MEF pubblica dati sulle entrate tributarie e sulle dichiarazioni annuali per le diverse categorie di imposta. Con fogli excel e un po’ di pazienza ne ho analizzato gli andamenti degli ultimi 20 anni.
    Pubblicata il:23/12/2021
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • La riforma fiscale è sulla bocca di tutti. Ma quale?
    E il PD cosa sceglie?
    Quando i redditi sono bassi, il loro aumento produce un aumento dei consumi maggiore di quello che si avrebbe aumentando dello stesso importo redditi già alti
    Pubblicata il:13/07/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • La tassa di successione di Letta
    Sulla comunicazione abbiamo ampi margini di miglioramento!
    Pubblicata il:21/05/2021
    Commenti
    0
  • Litigare sul nulla?
    Ancora una sconfitta alle comunali
    Avrei preferito stare zitto. Tanto questo partito non sta ad ascoltare. Ma visto che dopo l’ultima sconfitta riparte l’immancabile farsa di nascondere lotte tra persone dietro fragili e improbabili diatribe sui contenuti, dirò il mio modesto parere
    Pubblicata il:30/05/2023
    Commenti
    0
  • PD: La farsa di un non-congresso
    Può una classe politica di centrosinistra in parlamento da più di vent'anni, molti dei quali al governo, indicarci oggi soluzioni come se non fosse essa stessa la responsabile dell'inazione e degli errori commessi? Con quale credibilità?
    Pubblicata il:02/12/2022
    Commenti
    0

Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +