Quel lievissimo sfiorarsi delle labbra la sorprese. Non immaginava che avrebbe osato farlo. Era passato a trovarla perché era tanto che non si vedevano. C’erano stati anni in cui ci si frequentava tutti i giorni con simpatia e stima, sia nella laboriosità che nella giovialità . Il ricordo di giornate frenetiche ma piacevoli rendeva un sollievo del cuore le pochissime occasioni di ritrovarsi.
Si erano accomodati sul divano a raccontarsi tutto, come per ricolmare velocemente un otre che era solito essere pieno e rigonfio di parole, emozioni, sorrisi e risate.
Lui descriveva le sue nuove giornate con dovizia e aneddoti spassosi tenendo in grembo il suo piccolissimo figlio che gattonava tra lo stomaco e il petto guardandolo e toccandogli il viso con ditini minuscoli, incuriosito da quella nuova presenza.
Era fresco, gioviale, carico di empatia. Lo ascoltava divertita, e intenerita da come giocherellava con il suo bambino tenendolo con una sapienza e maestria insolita per un single senza figli.
Un’atmosfera diversa da quella in cui era abituata ad immaginarlo dopo tutti quegli anni di quotidianità insieme. Diversa ma più calda e accogliente, dolce e rasserenante.
Per questo rimase stupefatta quando lui, mentre lei ricevette la telefonata di sua sorella e le rispose per qualche istante, le si avvicinò e le sfiorò delicatamente le labbra con le sue. Un gesto inaspettato, ma così naturale e affettuoso che la avvolse in un senso di inebriante armonia e complicità .
Comprese in quell’istante che quel dolcissimo e delicatissimo bacio era il completamento di un sentimento reciproco che solo ora poteva esprimersi compiutamente, nella delicatezza di un bene cresciuto giorno per giorno, che entrambi sentivano la mancanza di poter silenziosamente rinnovare ogni mattina.
Questo pensiero le illuminò il cuore e gli occhi.
Accorgendosene, lui si sentì incoraggiato a ripetere il gesto ancora più dolcemente, soffermandosi teneramente sulle sue labbra che si schiudevano ad un delicatissimo congiungersi delle anime, mentre il palpitare dei cuori li faceva volare nella gioia.
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Giorgio Alessandrini, 14 febbraio 2025