domenica 22 dicembre 2024

Il nuovo feudalesimo

Mail alla Segretaria del Partito Democratico

Il nuovo feudalesimo
Quindi, Elly, che Italia ed Europa vogliamo? Che ce ne facciamo di una società in cui la ricchezza prodotta non viene equamente ripartita? È questa la intollerabile realtà che difendiamo, che oltretutto è anche un macroscopico errore economico (più il benessere è diffuso, più si alza la domanda di beni)? 

Prosperano e si ingigantiscono le differenze tra disponibilità economiche e qualità di vita degli individui. 

È accettabile un mondo in cui sono poche persone, e non gli Stati, a possedere le enormi risorse finanziare per effettuare missioni nello spazio? O che le conquiste sociali, la scuola e la sanità pubbliche, vengano lentamente depauperate e smantellate favorendo chi ha i mezzi per pagarsi privatamente i migliori servizi, e lasciando gli altri in un inferno senza ritorno? È accettabile che su un reddito imponibile di 55 mila euro il lavoratore dipendente paghi 16.300 euro di Irpef (aliquota a scaglioni 43%, percentuale reale 30%) e il lavoratore autonomo solo 8.250 euro (il 15%, senza contare la deduzione dei contributi), 8.000 euro in meno? Qualcuno vuole alzarsi a spiegare perché? 

Dobbiamo considerare normale il fatto che, mentre negli anni 70 tutti si muovevano magari con la valigia sul portapacchi per una vacanza al mare, ora un povero cristo che ha lavorato tutto l’anno, per andare a fare una settimana al mare senza farsi svenare deve andare in Albania? E se anche fosse giusto riservare la bellezza delle nostre spiagge a chi è disposto a pagare tantissimo, lo dovremmo fare per ingrassare le tasche di chi paga una miseria le concessioni demaniali? Ma il demanio siamo noi, è ricchezza nostra; e i ricavi sono le nostre scuole e i nostri ospedali! 

Negli ultimi trent’anni di evoluzione tecnologica, economica e finanziaria, siamo tornati ad un nuovo feudalesimo. La nobiltà è costituita da chi detiene il potere economico e finanziario. Loro vassalli sono i politici, che non governano più nulla, ma fingono indipendenza dai primi e ne ricavano una parvenza di potere. Questi distribuiscono incarichi e prebende ai loro valvassori e valvassini che, in cambio di un comodo riparo, ne garantiscono la continuità e la sopravvivenza. Tutti gli altri sono servi, completamente in balia degli eventi e degli umori dei nuovi nobili. 

La destra fa la sua naturale funzione e non c’era da aspettarsi altro. Nelle sue assurde proposte politiche esiste un filo conduttore comune: l’idea che il pianeta non basti per tutti, e solo i più forti abbiamo il diritto di sfruttarlo e depredarlo come meglio possono. Gli altri si fottano. 

L’anomalia è che anche i più deboli e disperati, quelli che hanno vite di pura sussistenza e chi lentamente scivola da condizioni di parziale benessere verso il baratro dell’incertezza, volge lo sguardo e il voto proprio in direzione dei loro carnefici, in assenza di una parola di speranza da parte nostra. Chi si dovrebbe occupare del riequilibrio della situazione e del miglioramento delle loro condizioni di vita, se non noi? 

Si può fare politica in tanti modi. Si può “giocare di rimessa” sulle azioni degli avversari, fecendosi dettare l'agenda da loro.
Io preferisco quella giocata d’anticipo. Crea identità, produce visione, prospetta orizzonti e individua proposte per condurre il popolo. Ma per questo genere di politica non si può improvvisare, né sperare in momentanei leader più o meno piacioni. Ci vuole sostanza, cultura, letture di base, competenze tecniche. Altrimenti continueremo a sfornare parole vuote o, ancora peggio, quello che Mentana ha definito la dittatura del politicamente corretto. 

Come qualifichiamo, Elly, un partito che sembra parlare solo dei diritti delle minoranze di nicchia, e sembra non saper proporre un orizzonte più sereno per milioni di persone che non hanno speranze neanche per i propri figli? Che dovremmo farcene di un partito che non ha una visione e una parola per gli enormi problemi di lavoro e sopravvivenza di intere masse italiane ed europee? 

Già, le masse… La storia ci insegna che le masse sono governate con la paura, e attraverso la paura vengono tenute separate e paralizzate. Ma ci insegna anche che, quando prendono coscienza di sé, le masse sono invincibili e di fronte a loro nulla possono neanche gli eserciti. E quando questo avviene, per chi le ha oppresse sono momenti duri. 
_______________________________________
Giorgio Alessandrini, Piacenza, 24 agosto 2023

Visualizzazioni: 2040
Inserisci un commento
Commento
Nickname
Voto
Nessuno 1 2 3 4 5
Codice di controllo
Digita il codice di controllo
Digita il codice di controllo


Voto
5
Pagine correlate
  • “Ceti medi di tutto il mondo, unitevi!”
    Commento al Rapporto Oxfam 2023 sulla distribuzione della ricchezza
    Nel 1987 Margaret Thatcher affermò che «non esiste la società. Esistono gli individui, uomini e donne, e le famiglie». Una delle più grandi farneticazioni del ventesimo secolo. Che rispecchiava però la tendenza da parte del capitale, negli anni 80,
    Pubblicata il:02/02/2024
    Commenti
    0
  • 2010: il mio appello a Bersani
    Sulla roccia non esiste spazio per barare, o trucchi per sembrare quello che non sei
    I democratici hanno la splendida opportunità di chiamare a raccolta gli italiani per ricostruire la nazione proponendo un progetto nuovo, attraverso scelte nette e non equivoche, in cui le parole lavoro, responsabilità, sicurezza, riforme ...
    Pubblicata il:29/01/2012
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Anastasio, il penultimo dei Mohicani..
    L'imbarazzante mail di Claudio Anastasio
    Il discorso alla Camera di Mussolini del 3 gennaio del 1925 è considerato dagli storici l'inizio della dittatura fascista.
    Pubblicata il:14/03/2023
    Commenti
    0
  • Biot traditore
    Gli agi acquisiti considerati irrinunciabili. Giustificazioni che rivelano inconsistenza e educazione approssimativa, come tante altre se ne vedono tutti i giorni, ma stonate se provenienti da chi “ha servito il Paese”. Nel bisogno le case si vendo
    Pubblicata il:02/04/2021
    Commenti
    1
  • Bonaccini contro liste bloccate
    Mi fa piacere che Stefano Bonaccini si sia espresso così chiaramente a favore della eliminazione delle liste bloccate. È in ritardo di 10 anni, ma meglio tardi che mai.
    Pubblicata il:06/02/2022
    Commenti
    0
  • Considerazioni sulla sconfitta alle comunali e sulla salute del Partito Democratico
    A qualche mese dall'esito sfavorevole delle elezioni comunali, è il momento di qualche nuova riflessione a mente fredda
    Pubblicata il:04/12/2017
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • Cosa cambierà dopo l'invasione dell'Ucraina
    Per non cadere nel baratro di nuove guerre, non mi sembra che ci siano altre alternative che correre più veloce. Più cultura, più saperi, più abilità, più tecnologia. Più futuro.
    Pubblicata il:06/03/2022
    Commenti
    0
  • Forza segretario, possiamo fare meglio!
    Letta e le nuove proposte elettorali
    Anche se ormai dispero di essere ascoltato, come militante considero questo tipo di comunicazione un errore politico ed economico.
    Pubblicata il:14/08/2022
    Commenti
    0
  • Il campo largo? Va arato, prima di seminare
    A ottobre si rivolta il terreno e si estirpano i residui inutili
    Siete noiosi. Inconcludenti. Piccini. Miserabili. Non dite nulla di interessante, coinvolgente, emozionante. Ripetete a macchinetta slogan logori e insapori, spesso contradditori. Cercate voti di nicchia per rubarvi lo zerovirgola
    Pubblicata il:03/10/2024
    Commenti
    0
  • Il Premier "eletto dal popolo"
    La riforma istituzionale proposta da Meloni
    Il disegno di legge costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri è un guazzabuglio da cestinare immediatamente
    Pubblicata il:10/11/2023
    Voto
    5
    Commenti
    2
  • Il rigurgito del fascismo si contrasta facendo politica
    Le proposte di legge contro l'apologia di fascismo confermano l'incapacità di comprendere.
    Da militante del Partito Democratico, il mio pensiero sulla legge Fiano inizia con una domanda: questa legge rappresenta un segnale di forza o di debolezza del PD? Sarebbe questa la risposta? La legge Fiano?
    Pubblicata il:13/09/2017
    Voto
    5
    Commenti
    11
  • Incontro con Pier Luigi Bersani - Il  video
    Bersani: 1. “penso ad un’azione dimostrativa forte e clamorosa dei lavoratori dipendenti e pensionati, che chiedano l’abolizione della ritenuta fiscale alla fonte” 2. “Le disuguaglianze si creano con la segmentazione della società. Lo scopo della d
    Pubblicata il:26/04/2024
    Commenti
    0
  • Incontro con Pierluigi Bersani
    Le disuguaglianze economiche e fiscali in Italia
    Disuguaglianze economiche e fiscali nell'era del neoliberismo e della globalizzazione
    Pubblicata il:28/03/2024
    Commenti
    0
  • Irpef, chi paga davvero le tasse
    Per ognuno che versa un euro, due non pagano niente
    Quotidianamente ormai, i giornali italiani segnalano le gravi disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza e l’iniquità del carico fiscale.
    Pubblicata il:16/01/2024
    Commenti
    0
  • L' invito
    Indossava un vestito semplice. Niente preziosità. Solo raffinati ornamenti, perché la bellezza che intendeva esibire in quell’ incontro era interiore
    Pubblicata il:13/04/2023
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • La beffa per i lavoratori dipendenti e pensionati
    La riforma fiscale del governo Draghi e invece l’equità.
    Il MEF pubblica dati sulle entrate tributarie e sulle dichiarazioni annuali per le diverse categorie di imposta. Con fogli excel e un po’ di pazienza ne ho analizzato gli andamenti degli ultimi 20 anni.
    Pubblicata il:23/12/2021
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • La destra ripropone la flat tax. Ancora...
    Senza vergogna Berlusconi propone il 23% e Salvini addirittura il 15%
    Nelle assurde proposte politiche di questa destra esiste in realtà un filo conduttore comune. L’idea che il pianeta non basti per tutti, e solo i più forti abbiamo il diritto di sfruttarlo e depredarlo come meglio possono. Gli altri si fottano.
    Pubblicata il:24/08/2022
    Commenti
    0
  • La sconfitta del Partito Democratico: un commento sulle elezioni del 4 marzo.
    “Il risentimento popolare verso l’inconcludenza della classe politica, unita agli insopportabili privilegi e alla mancanza di legittimazione popolare dovuta ad una sciagurata legge elettorale che fa scegliere gli eletti al capo, acuiscono il deside
    Pubblicata il:12/03/2018
    Voto
    4
    Commenti
    0
  • La tassa di successione di Letta
    Sulla comunicazione abbiamo ampi margini di miglioramento!
    Pubblicata il:21/05/2021
    Commenti
    0
  • Le dimissioni di Zingaretti
    Stanno esplodendo tutte le contraddizioni irrisolte di questo partito. Dalla mancanza di una chiara linea politica alla autoreferenzialità di una classe dirigente che sembra vivere sulla luna. Probabilmente ci faremo molto male..
    Pubblicata il:04/03/2021
    Commenti
    0
  • Lettera aperta al segretario Zingaretti
    Lettera aperta al Segretario del Partito Democratico Buongiorno Segretario, mi chiamo Giorgio Alessandrini e sono un iscritto di Piacenza, città in via di ripartenza dopo essere stata duramente provata dall’esplosione del contagio. Le scrivo perch...
    Pubblicata il:08/06/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Letture
    La lampada a stelo aveva un paralume a tronco-cono, stretto in alto e largo alla base. Il tessuto era spesso, ma con l’interno chiaro. L’effetto era quello di una luce calda e accogliente proiettata sulla comoda poltrona in pelle anticata, e la sem
    Pubblicata il:21/05/2023
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Liste bloccate e autorevolezza
    Le liste elettorali bloccate tolgono ogni autorevolezza ai leader e al partito
    Perché mai dovremmo infatti ascoltare uno che si autodefinisce leader...
    Pubblicata il:03/08/2012
    Commenti
    0
  • Litigare sul nulla?
    Ancora una sconfitta alle comunali
    Avrei preferito stare zitto. Tanto questo partito non sta ad ascoltare. Ma visto che dopo l’ultima sconfitta riparte l’immancabile farsa di nascondere lotte tra persone dietro fragili e improbabili diatribe sui contenuti, dirò il mio modesto parere
    Pubblicata il:30/05/2023
    Commenti
    0
  • Manifesto per un'umanità più felice
    RIFLESSIONI E PROPOSITI IN VISTA DEL CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO
    C’è un incendio che divampa in Europa. Alimentato da un forte vento di rabbia e rancore. L’unica acqua che potrà spegnerlo sarà prendersi cura delle persone. Prendersi cura è l’unica forma per ricreare una comunità di luoghi e di prossimità...
    Pubblicata il:04/12/2018
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Non è maschilismo, Signora De Biase
    Alcuni sono più uguali degli altri
    Come nella Fattoria degli animali di Orwell, il sistema delle candidature al Parlamento rende alcuni cittadini più uguali degli altri.
    Pubblicata il:11/08/2022
    Voto
    5
    Commenti
    2
  • Paola Egonu
    Se il Pd è alla ricerca di simboli, Paola Egonu è uno dei più potenti.
    Pubblicata il:15/10/2022
    Commenti
    0
  • Partito Democratico: un pensiero nuovo per questo Paese
    Un popolo che perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione.
    Il ceto medio, che si è espanso nella seconda metà del secolo dando linfa alla democrazia del confronto, nel mondo globalizzato si va impoverendo. Le sue opportunità, le sue speranze e le sue conquiste sociali si vanno sempre più assottigliando..
    Pubblicata il:08/10/2016
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • PD: La farsa di un non-congresso
    Può una classe politica di centrosinistra in parlamento da più di vent'anni, molti dei quali al governo, indicarci oggi soluzioni come se non fosse essa stessa la responsabile dell'inazione e degli errori commessi? Con quale credibilità?
    Pubblicata il:02/12/2022
    Commenti
    0
  • Proibire le chiamate da call center
    Le chiamate dai call center ai numeri di casa per proporre nuovi contratti di energia, gas, telefonia e carta igienica dovrebbero essere proibite dalla legge. Se fatte sui cellulari, andrebbero aggiunte anche le frustate in piazza.
    Pubblicata il:16/12/2020
    Commenti
    0
  • Recensioni: Il mio nome è due di picche
    Un noir ben scritto e di compagnia per le vacanze estive
    La presentazione del libro di Sandra Bonzi a Travo è stata simpatica e brillante, come spesso avviene quando le intelligenze sono al servizio dell’arguzia. Proveniente dal giornalismo, ma contigua anche al mondo dello spettacolo e del cinema...
    Pubblicata il:17/07/2023
    Voto
    4
    Commenti
    1
  • Riflessioni sui congressi del Partito Democratico
    Agli Italiani non servono facili promesse, serve un difficile futuro da inseguire
    Resistere oggi significa conservare, mostrarsi incapaci di idee nuove. Idee che profumino di verità. Che sappiano emozionare. Che sappiano volare come aquile verso le cime più ardite, e non volteggiare come mosche sopra la melma e i rifiuti.
    Pubblicata il:07/08/2013
    Commenti
    0
  • Suggerimenti per Enrico Letta
    Buongiorno Segretario, I circoli del PD raccolgono con entusiasmo e passione la sfida di una importante opera di rinnovamento del Partito Democratico, finalmente riconosciuta apertamente nella sua relazione
    Pubblicata il:20/03/2021
    Commenti
    0
  • Un altro militare deficiente
    La divisa nazista del tenente colonnello Fuochi
    Pubblicata il:26/07/2024
    Commenti
    0
  • Un nuovo percorso di riflessione per il Partito Democratico.
    Se possiamo trarre un insegnamento da questa sconfitta, a me sembra questo: non risulta efficace un’asettica politica delle cose concrete da fare, se esse non volgono tutte verso una strada definita e tracciata da percorrere con un popolo.
    Pubblicata il:20/04/2018
    Voto
    5
    Commenti
    0

Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +