Le chiamate dai call center ai numeri di casa per proporre nuovi contratti di energia, gas, telefonia e carta igienica dovrebbero essere proibite dalla legge. Se fatte sui cellulari, andrebbero aggiunte anche le frustate in piazza.
A parte la battuta, io penso che libero mercato e libera concorrenza siano un vantaggio per il consumatore finale, perché stimolano l’offerta migliore al prezzo più competitivo. Ma questo non può significare esasperare l’utente, anche perché si parla di servizi essenziali sui quali si fanno scelte di lungo periodo, non è come cambiare il panettiere.
Non credo che ci voglia poi tanto a inventare un sistema in internet in cui sia l’utente che, iscrivendosi e lasciando i suoi dati, manifesti l’interesse ad essere informato. Da quel momento in poi, e solo per un periodo temporale limitato (15/30 giorni), gli operatori di mercato possono chiamarlo per illustrare le offerte.
Trascorso tale termine, ogni ulteriore telefonata (tracciata) comporterebbe multe così alte da far passare qualsiasi voglia.
Troppo complicato?
E' vero, ci sono app per il cellulare che identificano e scartano gli indesiderati e i questuanti, però
io più che difendermi da qualcosa che sembra ineluttabile, vorrei
ribaltare il punto di vista e affermare che fino a questo punto non è
consentito arrivarci.
Sono loro che non si devono permettere, non io che
mi devo proteggere per evitarli.
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Giorgio Alessandrini, 16 dicembre 2020