giovedì 31 ottobre 2024
  • » Strategie Elettorali
  • » La sconfitta del Partito Democratico: un commento sulle elezioni del 4 marzo.

La sconfitta del Partito Democratico: un commento sulle elezioni del 4 marzo.

La sconfitta del Partito Democratico: un commento sulle elezioni del 4 marzo.
“Il risentimento popolare verso l’inconcludenza della classe politica, unita agli insopportabili privilegi e alla mancanza di legittimazione popolare dovuta ad una sciagurata legge elettorale che fa scegliere gli eletti al capo, acuiscono il desiderio di un cambiamento radicale e profondo, non fosse altro che per dare un virtuale ceffone a chi riteniamo responsabile della situazione in cui ci troviamo”.

Non è un commento a queste elezioni. Era un monito del settembre 2012, con cui intendevo sottolineare la distanza siderale tra le parole e gli slogan della politica e la vita normale della gente comune. Un avviso alle classi dirigenti rimaste poi sotto le macerie del risultato elettorale del 2013; della mancanza di una maggioranza al Senato; della incapacità di eleggere un nuovo Presidente della Repubblica. E alla fine sostituite dalla segreteria Renzi.

Renzi, col suo modo spigliato di presentarsi, raccolse un partito che gli cascò in mano come una pera matura. Ma chi sa suscitare grandi speranze si trasforma con altrettanta rapidità nel bersaglio dell’odio e del risentimento generale, nel momento in cui queste vengono deluse e si spengono definitivamente. Cos’altro era il famoso 40% alle elezioni europee del 2014, se non un’intensa fiamma di speranza verso una fresca e dinamica leadership, che sembrava in grado di spazzare in un colpo polverosi e ammuffiti arnesi di una politica stantia e inconcludente?

Al governo più riformista della storia della Repubblica si è però contrapposta una gestione padronale e autoreferenziale del partito. I buoni risultati ottenuti dall’esecutivo sono stati oscurati dalla superbia e da una inopportuna sbruffoneria, nonché dallo stillicidio quotidiano delle critiche interne al partito, dimostrando agli italiani che i suoi leader erano più interessati alle lotte e agli equilibri per la conservazione del potere che ai problemi quotidiani della povera gente. Di chi vive nel disagio delle periferie. Degli anziani soli in casa. Dei giovani che non riescono a mettere su famiglia per mancanza di prospettive.

Renzi avrebbe avuto bisogno di un partito partecipe e vigile, capillarmente integrato nel territorio per trasmetterne al vertice i segnali da esso provenienti, e concordarne con esso risposte e direttive. Invece si è teorizzato “il partito liquido”, disattivo e disarticolato nella sua quotidianità ma capace di attivarsi in occasione delle campagne elettorali, nell’illusione che le chiamate a raccolta con le primarie potessero sempre suscitare l’entusiasmo popolare.

Accade però che l’entusiasmo e la partecipazione non vengano alimentati dalle piccole rivalità locali tra chi ambisce a fare il sindaco, e meno che mai dalla scelta di un segretario locale di partito, bensì dall’adesione ad un progetto comune, ad un sogno collettivo che abbia una prospettiva credibile e realizzabile.

Accade che - senza interconnessione stretta tra i circoli sul territorio e la direzione del partito - le primarie si trasformino in un rito vuoto e stanco, inutile come tanti altri riti. Le leadership si chiudono in sé stesse, circondate da amici fidati ed esaltate da brevi e fugaci esplosioni di consenso, mentre i cittadini, gli iscritti e i militanti non trovano più un canale attraverso il quale far giungere la propria voce, il proprio appello accorato, le segnalazioni delle cose che non vanno, se non attraverso la buona volontà dei segretari provinciali del partito. Troppo poco.

Senza canali di comunicazione adeguati, si ingigantisce l’importanza delle relazioni personali e dirette, che sono quasi esclusiva competenza di chi si occupa di politica a tempo pieno e da essa trae un reddito. Gli altri non hanno il tempo né le occasione per coltivarle.
È così che la politica diventa autoreferenziale e si trasforma in élite, azzerando le possibilità di ricambio di sé stessa. Soprattutto in presenza di leggi elettorali dove le liste dei candidati vengono confezionate dal capo, e non ci sono seri sistemi di individuazione dei candidati radicati sul territorio e vincenti. Anche se per la verità in questa occasione Piacenza si può ritenere fortunata, per il livello e la qualità delle candidature espresse dal PD. Non si può dire così altrove.

Il tema di una legge elettorale che favorisca la selezione diretta delle candidature a livello locale non può più essere rinviato.
Serve a ridare autorevolezza ed indipendenza al parlamentare nei confronti del vertice.
Serve a selezionare rappresentanti stimabili e realmente capaci di raccogliere consenso.
Serve soprattutto a ricreare un importantissimo canale di comunicazione perduto tra il centro e la periferia, perché il parlamentare che deve raccogliere voti nella sua terra sta bene attento ad ascoltarne gli umori e i disagi, per portarli all’attenzione di chi decide. Cosa che ora non avviene quasi più, visto che l’attenzione del parlamentare è rivolta agli umori del capo che lo potrà ricandidare.

Ieri mi sono sentito dire una disarmante e banale verità: se la metà del popolo vota per forze antisistema, vuol dire che il sistema non funziona. Cosa si può aggiungere di più?

Chi ama ragionare di politica, chi sostiene persone verso cui nutre stima e fiducia, chi teme il futuro e guarda con preoccupazione all’Europa, chi ha semplicemente a cuore il senso di vivere in una comunità dove tutti sono importanti e hanno diritto ad una loro dignità, oggi non ha più voce se non quella dei social, che è come declamare poesie in curva allo stadio durante il derby.

Oppure frequentare la sede di un partito e parteciparne alla vita politica, come faccio io. Nei prossimi giorni si susseguiranno gli incontri e le direzioni provinciali, per parlare degli esiti del voto e del futuro del Partito Democratico. Proveremo ad analizzare con sincerità e durezza, se necessario, i motivi per i quali il nostro elettorato non si sente più rappresentato dal partito, e neanche dalle scissioniste e velleitarie operazioni verticistiche con le quali ex leader dello stesso hanno provato ad intercettarlo.

Oggi in Italia e in Europa è in discussione il significato della sinistra. Va ripensata a livello europeo e mondiale la risposta agli evidenti problemi epocali determinati dalla globalizzazione. Che partono dall’impoverimento generale delle classi più basse e dei ceti medi, all’accumulo di enormi ricchezze nelle mani di elites sempre più ristrette, allo sconvolgimento determinato dalle grandi migrazioni di massa. Se non ci occuperemo di questo, continueremo a bruciare leaders e segretari con la velocità di un fiammifero, senza neanche avere il tempo di portarlo sotto la legna. Finché la scatola non sarà vuota.

L’amarezza del momento mi porta a pensare che, per come è strutturato il partito oggi, se anche nella nostra sede fossero stati presenti pensatori del calibro di Napoleoni, Reichlin o Macaluso, il dibattito – per quanto elevato – resterebbe comunque circoscritto e fine a sé stesso, senza produrre alcun significativo cambiamento della situazione, a causa della esilità dei canali di trasmissione dalla periferia al centro.

“Ma chi me sente”, cantava Rino Gaetano.

_____________________________________
Giorgio Alessandrini, 10 marzo 2018

Visualizzazioni: 4474
Inserisci un commento
Commento
Nickname
Voto
Nessuno 1 2 3 4 5
Codice di controllo
Digita il codice di controllo
Digita il codice di controllo


Voto
4
Pagine correlate
  • “Ceti medi di tutto il mondo, unitevi!”
    Commento al Rapporto Oxfam 2023 sulla distribuzione della ricchezza
    Nel 1987 Margaret Thatcher affermò che «non esiste la società. Esistono gli individui, uomini e donne, e le famiglie». Una delle più grandi farneticazioni del ventesimo secolo. Che rispecchiava però la tendenza da parte del capitale, negli anni 80,
    Pubblicata il:02/02/2024
    Commenti
    0
  • 2010: il mio appello a Bersani
    Sulla roccia non esiste spazio per barare, o trucchi per sembrare quello che non sei
    I democratici hanno la splendida opportunità di chiamare a raccolta gli italiani per ricostruire la nazione proponendo un progetto nuovo, attraverso scelte nette e non equivoche, in cui le parole lavoro, responsabilità, sicurezza, riforme ...
    Pubblicata il:29/01/2012
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Bonaccini contro liste bloccate
    Mi fa piacere che Stefano Bonaccini si sia espresso così chiaramente a favore della eliminazione delle liste bloccate. È in ritardo di 10 anni, ma meglio tardi che mai.
    Pubblicata il:06/02/2022
    Commenti
    0
  • Campagna elettorale 2018: iniziamo malissimo
    Rivedo un telegiornale dopo tre giorni di silenzio e mi viene già la nausea: 1. Di Maio propone multe salatissime (100mila euro!) per i grillini eletti che escono dal partito e rassicura i cittadini che lui
    Pubblicata il:30/12/2017
    Commenti
    0
  • Che noia: ancora fuoriusciti dal PD!
    La prima cosa che il Partito Democratico deve garantire è quella di candidare persone che abbiano la dignità di restare nel partito che li ha fatti eleggere. E se proprio non ce la fanno, di dimettersi a favore del primo dei non eletti.
    Pubblicata il:22/10/2019
    Commenti
    0
  • Chi ce l'ha più lungo
    Questo “misurarsi chi ce l’ha più lungo” contando la gente in piazza è desolante, e mi piacerebbe che il mio partito non ci giocasse
    Pubblicata il:01/10/2018
    Commenti
    0
  • Confidare in Bersani?
    Non si può dare solo la colpa a Berlusconi
    Se gli attuali notabili non saranno disposti a lavorare per il partito e per il paese anche da posizioni non di prima fila, allora vorrà dire che perseguono solo i propri interessi, e quindi non c'è più bisogno di loro.
    Pubblicata il:09/10/2012
    Commenti
    0
  • Congresso PD 2019
    Riflessioni dopo il Forum per l'Italia - Milano, 27 ottobre 2018
    Il peggior errore che si potrebbe commettere, in questi pochi mesi che ci separano dalle elezioni europee, è quello di fare un congresso “farsa”.
    Pubblicata il:29/10/2018
    Voto
    4
    Commenti
    2
  • Considerazioni sulla sconfitta alle comunali e sulla salute del Partito Democratico
    A qualche mese dall'esito sfavorevole delle elezioni comunali, è il momento di qualche nuova riflessione a mente fredda
    Pubblicata il:04/12/2017
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • Creare comunità
    Lo spettacolo che continuiamo ad inscenare ha stancato
    Creare comunità. È questo che deve fare un partito. Creare una comunità in cui le persone si riconoscano. Condividano valori ed obiettivi. Si sentano a casa. Si sentano tra simili. Il Partito Democratico è ancora capace di offrire una casa al suo e
    Pubblicata il:20/06/2016
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • Critiche al Porcellum
    La posizione di Giacchetti
    Il PD deve procedere al cambiamento immediato della legge elettorale...
    Pubblicata il:08/10/2013
    Commenti
    0
  • Dal discorso del Lingotto
    Le ragioni istitutive del Partito Democratico
    Lo riscrivo, perché sembra che ci sia bisogno di ripeterlo. Per quanto possa sembrare ingenuo, io attribuisco valore a queste parole, usate alla nascita del PD. Non credo a molte delle persone che nel PD ...
    Pubblicata il:15/02/2017
    Commenti
    0
  • Economia in parole povere
    In conseguenza delle dichiarazioni e delle scelte di questo governo, la fiducia della finanza mondiale sulla salute economica dell’Italia cala, e gli investitori scelgono mete più sicure.
    Pubblicata il:25/10/2018
    Commenti
    0
  • Elezioni Federali in Germania dal 1930 al 1933
    Quando un popolo perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione.
    Pubblicata il:15/03/2018
    Commenti
    0
  • Elezioni regionali 2020 e taglio dei parlamentari
    Ora ripristiniamo le prerogative del Sovrano
    Il risultato delle regionali lascia più sollevati che contenti. Penso però che non ci sia troppo da cantar vittoria. In Toscana, Puglia e Campania le destre ci hanno fatto un regalo, con candidati non all’altezza o ricicloni indigeribili. Trovare
    Pubblicata il:22/09/2020
    Commenti
    0
  • Errori ricorrenti
    Demonizzare gli avversari non serve
    Trovo inutile e dannosa la critica degli avversari prima di aver risolto i problemi in casa nostra
    Pubblicata il:22/03/2017
    Commenti
    0
  • Forum per l'Italia
    Partito Democratico, Milano 27-28 ottobre 2018
    Oggi è sembrato un partito vero. Come sempre quando non è una passerella di galletti. Grande il Presidente Sanchez.
    Pubblicata il:27/10/2018
    Commenti
    0
  • Forza segretario, possiamo fare meglio!
    Letta e le nuove proposte elettorali
    Anche se ormai dispero di essere ascoltato, come militante considero questo tipo di comunicazione un errore politico ed economico.
    Pubblicata il:14/08/2022
    Commenti
    0
  • Globalizzazione e concentrazione delle ricchezze: due facce della stessa medaglia
    Il nuovo rapporto Oxfam sulle disuguaglianze nel mondo
    Otto persone posseggono da sole la stessa quantità di ricchezza della metà più povera dell’intera umanità...
    Pubblicata il:20/01/2017
    Voto
    4
    Commenti
    0
  • I sondaggi danno in testa il NO al referendum
    Potremmo vedere tornare i vecchi PRI, PLI, PSI, PSDI, MSI
    Dai sondaggi sembra avanti il NO al referendum. Potrebbe essere divertente...
    Pubblicata il:18/11/2016
    Commenti
    0
  • Il crepaccio invisibile
    l'ipotesi di riforma della legge elettorale rischia di rivelarsi un secondo caso di suicidio della democrazia
    Si autodefiniscono politici di "alto livello"..
    Pubblicata il:28/08/2012
    Commenti
    0
  • Il nuovo feudalesimo
    Mail alla Segretaria del Partito Democratico
    Quindi, Elly, che Italia ed Europa vogliamo? Che ce ne facciamo di una società in cui la ricchezza prodotta non viene equamente ripartita? È questa la intollerabile realtà che difendiamo?
    Pubblicata il:24/08/2023
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Il Partito Democratico e le sfide del nuovo governo
    La nuova coalizione di governo tra M5S e PD nata dopo il clamoroso errore tattico di Salvini potrebbe non avere vita facile, ma potrebbe anche rivelarsi un’opportunità. Molto dipenderà dall’intelligenza e dalla capacità di visione dei loro leaders.
    Pubblicata il:15/09/2019
    Commenti
    0
  • Il Premier "eletto dal popolo"
    La riforma istituzionale proposta da Meloni
    Il disegno di legge costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri è un guazzabuglio da cestinare immediatamente
    Pubblicata il:10/11/2023
    Voto
    5
    Commenti
    2
  • Il rigurgito del fascismo si contrasta facendo politica
    Le proposte di legge contro l'apologia di fascismo confermano l'incapacità di comprendere.
    Da militante del Partito Democratico, il mio pensiero sulla legge Fiano inizia con una domanda: questa legge rappresenta un segnale di forza o di debolezza del PD? Sarebbe questa la risposta? La legge Fiano?
    Pubblicata il:13/09/2017
    Voto
    5
    Commenti
    11
  • Incontro con Pier Luigi Bersani - Il  video
    Bersani: 1. “penso ad un’azione dimostrativa forte e clamorosa dei lavoratori dipendenti e pensionati, che chiedano l’abolizione della ritenuta fiscale alla fonte” 2. “Le disuguaglianze si creano con la segmentazione della società. Lo scopo della d
    Pubblicata il:26/04/2024
    Commenti
    0
  • Intervento su crisi PD dopo le elezioni politiche 2013
    Nei momenti di difficoltà diventa più importante il contributo di ognuno di noi.
    Vale la pena ricordarlo: il popolo italiano non teme affatto le difficoltà di un’impresa ardua, ma resta immobile per diffidenza verso chi non sa dare l’esempio.
    Pubblicata il:07/05/2013
    Commenti
    0
  • Introdurre il vincolo di mandato?
    Ecco gli spettacolari difensori della Costituzione contro le "derive autoritarie"
    Riporto quanto pubblicato da Mattia Feltri, La Stampa - 2 gennaio 2018
    Pubblicata il:02/01/2018
    Commenti
    0
  • La banda degli onesti
    Honestà? Machetelodicoafa’..
    I peggiori cialtroni sono quelli che si ammantano di valori che non possiedono. Vogliono gestire uno stato, e fanno le truffine da miserabili. E ci vengono anche a fare la morale. Ma dai..
    Pubblicata il:13/02/2018
    Commenti
    0
  • La beffa per i lavoratori dipendenti e pensionati
    La riforma fiscale del governo Draghi e invece l’equità.
    Il MEF pubblica dati sulle entrate tributarie e sulle dichiarazioni annuali per le diverse categorie di imposta. Con fogli excel e un po’ di pazienza ne ho analizzato gli andamenti degli ultimi 20 anni.
    Pubblicata il:23/12/2021
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • La destra ripropone la flat tax. Ancora...
    Senza vergogna Berlusconi propone il 23% e Salvini addirittura il 15%
    Nelle assurde proposte politiche di questa destra esiste in realtà un filo conduttore comune. L’idea che il pianeta non basti per tutti, e solo i più forti abbiamo il diritto di sfruttarlo e depredarlo come meglio possono. Gli altri si fottano.
    Pubblicata il:24/08/2022
    Commenti
    0
  • La spregevole usanza di cambiare casacca senza dimettersi
    L'autorevolezza si conquista solo con l'esempio, non con le parole.
    Gli eletti che lasciano un partito senza dimettersi da parlamentari temo che non abbiano più nulla di importante da dirmi.
    Pubblicata il:04/11/2015
    Commenti
    0
  • La tassa di successione di Letta
    Sulla comunicazione abbiamo ampi margini di miglioramento!
    Pubblicata il:21/05/2021
    Commenti
    0
  • Le dimissioni di Zingaretti
    Stanno esplodendo tutte le contraddizioni irrisolte di questo partito. Dalla mancanza di una chiara linea politica alla autoreferenzialità di una classe dirigente che sembra vivere sulla luna. Probabilmente ci faremo molto male..
    Pubblicata il:04/03/2021
    Commenti
    0
  • Lettera aperta al segretario Zingaretti
    Lettera aperta al Segretario del Partito Democratico Buongiorno Segretario, mi chiamo Giorgio Alessandrini e sono un iscritto di Piacenza, città in via di ripartenza dopo essere stata duramente provata dall’esplosione del contagio. Le scrivo perch...
    Pubblicata il:08/06/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Liste bloccate
    Non è tempo di garantire un seggio ai notabili di partito
    Temo che ci sia un'altra cosa più perdente di garantire ancora una poltrona a rosi bindi, ed è quella di giustificarsene con l'argomentazione che negli altri partiti si fa ben di peggio.
    Pubblicata il:19/12/2012
    Commenti
    0
  • Liste bloccate e autorevolezza
    Le liste elettorali bloccate tolgono ogni autorevolezza ai leader e al partito
    Perché mai dovremmo infatti ascoltare uno che si autodefinisce leader...
    Pubblicata il:03/08/2012
    Commenti
    0
  • Litigare sul nulla?
    Ancora una sconfitta alle comunali
    Avrei preferito stare zitto. Tanto questo partito non sta ad ascoltare. Ma visto che dopo l’ultima sconfitta riparte l’immancabile farsa di nascondere lotte tra persone dietro fragili e improbabili diatribe sui contenuti, dirò il mio modesto parere
    Pubblicata il:30/05/2023
    Commenti
    0
  • Manifesto per un'umanità più felice
    RIFLESSIONI E PROPOSITI IN VISTA DEL CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO
    C’è un incendio che divampa in Europa. Alimentato da un forte vento di rabbia e rancore. L’unica acqua che potrà spegnerlo sarà prendersi cura delle persone. Prendersi cura è l’unica forma per ricreare una comunità di luoghi e di prossimità...
    Pubblicata il:04/12/2018
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Meglio concentrarci su di noi
    Sicuramente sono io che di politica capisco poco, ma continuare a sottolineare l’incoerenza dei grillini con le posizioni del passato mi sembra una cosa da perdenti, sconfitti e rosiconi.
    Pubblicata il:26/03/2018
    Commenti
    0
  • Non ci sono alternative al Partito Democratico
    Il progetto di unificare tutte le forze democratiche e progressiste è sempre valido.
    In questi ultimi due mesi, se ancora ne avevamo dubbi, abbiamo definitivamente compreso che questo progetto è troppo ambizioso e coraggioso per leader sfibrati da decenni di politiche inconcludenti...
    Pubblicata il:21/04/2013
    Commenti
    0
  • Non è maschilismo, Signora De Biase
    Alcuni sono più uguali degli altri
    Come nella Fattoria degli animali di Orwell, il sistema delle candidature al Parlamento rende alcuni cittadini più uguali degli altri.
    Pubblicata il:11/08/2022
    Voto
    5
    Commenti
    2
  • Non vado, o vado e faccio casino?
    Mi si nota di più se vado..
    Paradossalmente, l’amica Katia ha fatto bene a fare quell’intervento in assemblea. Non tanto per il contenuto, già noto a tutti e soprattutto al nostro elettorato. Ma perché evidenzia in modo plateale un problema di funzionamento del partito:...
    Pubblicata il:20/11/2018
    Commenti
    0
  • Nuove forme di rimborso
    Lega ladrona...
    49 milioni di euro al tasso di interesse (prudenziale) dell' 1,5% danno una rendita annuale di 735.000 euro. Così lo sapete..
    Pubblicata il:20/09/2018
    Commenti
    0
  • Palazzo della politica
    E' preoccupante il distacco dalla realtà
    1' teorema della politica: la capacità di comprensione della realtà...
    Pubblicata il:23/09/2013
    Commenti
    0
  • Pandemia e crisi economica
    Nelle situazioni estreme, si possono affrontare nodi irrisolti e prendere decisioni trascinatesi senza costrutto per decenni. Abbiamo l’incredibile occasione di trasformare la tragedia in una nuova ricostruzione.
    Pubblicata il:04/04/2020
    Commenti
    0
  • Partecipazione civile al Partito Democratico
    Guardo il Partito Democratico dal suo interno, per ora senza essere ancora iscritto.
    Nella desolazione dei populismi dei movimenti a conduzione personalistica, il PD è l'unico in grado di riconiugare una politica economica non liberista ma sicuramente liberale, con le esigenze di equità e redistribuzione della ricchezza nel paese..
    Pubblicata il:16/11/2012
    Commenti
    0
  • Partito Democratico: un pensiero nuovo per questo Paese
    Un popolo che perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione.
    Il ceto medio, che si è espanso nella seconda metà del secolo dando linfa alla democrazia del confronto, nel mondo globalizzato si va impoverendo. Le sue opportunità, le sue speranze e le sue conquiste sociali si vanno sempre più assottigliando..
    Pubblicata il:08/10/2016
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Riflessioni sui congressi del Partito Democratico
    Agli Italiani non servono facili promesse, serve un difficile futuro da inseguire
    Resistere oggi significa conservare, mostrarsi incapaci di idee nuove. Idee che profumino di verità. Che sappiano emozionare. Che sappiano volare come aquile verso le cime più ardite, e non volteggiare come mosche sopra la melma e i rifiuti.
    Pubblicata il:07/08/2013
    Commenti
    0
  • Salvini: "M5S-Pd? Milioni in piazza"
    Capo popolo senza senso delle istituzioni
    È intollerabile che un leader di partito paventi azioni eversive evocando la piazza per una maggioranza sgradita, sempre ammesso che si riesca a creare.
    Pubblicata il:29/04/2018
    Commenti
    0
  • Suggerimenti per Enrico Letta
    Buongiorno Segretario, I circoli del PD raccolgono con entusiasmo e passione la sfida di una importante opera di rinnovamento del Partito Democratico, finalmente riconosciuta apertamente nella sua relazione
    Pubblicata il:20/03/2021
    Commenti
    0
  • Un nuovo percorso di riflessione per il Partito Democratico.
    Se possiamo trarre un insegnamento da questa sconfitta, a me sembra questo: non risulta efficace un’asettica politica delle cose concrete da fare, se esse non volgono tutte verso una strada definita e tracciata da percorrere con un popolo.
    Pubblicata il:20/04/2018
    Voto
    5
    Commenti
    0

Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +