Stanno esplodendo tutte le contraddizioni irrisolte di questo partito. Dalla mancanza di una chiara linea politica alla autoreferenzialità di una classe dirigente che sembra vivere sulla luna.
Probabilmente ci faremo molto male, anche perché non sembriamo capaci di far meglio. Ma forse (non è mai certo, col pd) riusciremo a fare chiarezza.
Il PD, o meglio i suoi più illustri rappresentanti, parlano di un sacco di belle cose, alcune delle quali anche importanti. Si mostrano di mentalità aperta e di larghe vedute, che fa chic contro le involuzioni della sottocultura populista e sovranista.
Ma se gli chiedi quale modello di società intendono creare nel mondo globalizzato, quali azioni mettono in campo contro l'allargarsi delle disuguaglianze, come tutelare il lavoro nel mondo precarizzato, come redistribuire un carico fiscale che grava all'85% sul lavoro dipendente e sui pensionati, come tenere al guinzaglio della politica le grandi multinazionali del web, senti rumore di unghie sui vetri e supercazzole.
Così non può andare avanti.
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Giorgio Alessandrini, 4 marzo 2021