Risveglio
Le prime luci del mattino disegnavano i contorni della camera. Era sveglio e si muoveva piano, per lasciarla dormire e per guardarla farlo. I lunghi capelli arruffati dalla notte. Il viso disteso e sereno. Respirava il suo odore nelle lenzuola calde e lasciava scorrere dentro di sé il fiume della loro vita insieme. La quotidianità, fatta anche di routine e piccole stanchezze, ma con la pazienza di superarle una per una. La conoscenza dell’altro, ormai colta sia nella profondità, nella sincerità e naturalezza delle conversazioni, sia nella fugacità di piccoli sguardi o di brevi silenzi. Le serate a fare cose insieme, a citarsi brani dai libri che stavano leggendo, a giocare a scambiarseli per poche pagine per poi tornare ai loro dopo aver fatto l’amore sui divani. La delicatezza nei gesti, la serenità dei toni erano la somma delle ore passate insieme, della passione vissuta, degli scontri e delle risate. Del lento costruire le giornate. Era così quando la guardava entrare nel letto la sera. Era così ora che la baciava delicatamente all’alba, e la sentiva rispondere al bacio. Lei conosceva quel bacio, e ogni volta si sorprendeva di come lui la volesse ancora come un ragazzo.
16 novembre 2016
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